Anime sconosciuti da vedere: 13 + 2 Anime sottovalutati lanciati nel momento sbagliato.
È facile trovare raccomandazioni per anime popolari di quasi tutti i generi.
Tuttavia con così tanti anime là fuori, è facile trascurare delle vere e proprie gemme che non ottengono l’attenzione che meritano.
Direi che ci sono un sacco di anime sottovalutati, molti dei quali hanno semplicemente mancato la data di pubblicazione e la maggior parte dei fan li amerebbe se li conoscesse.
Dopotutto vogliamo solo essere intrattenuti e sognare con personaggi in cui a volte rivediamo noi stessi o i nostri nemici.
In questa lista, quindi, troverai alcuni anime sottovalutati, a volte del tutto sconosciuti, di generi diversi, che ti consigliamo di guardare, Potresti conoscerne alcuni, altri no. In entrambi i casi, goditi il viaggio!
Anime sconosciuti da vedere:
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Fist Of The North Star(Ken il guerriero)
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Welcome to NHK
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Angels of Death
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Hell Girl
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Big Windup
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Mushishi
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Death Parade
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SK8 The Infinity
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Hamatora
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D.Gray-Man
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Ergo Proxy
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Tokyo Magnitude 8.0
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Afro Samurai
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RUN WITH THE WIND
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Yu degli spettri
Le sanguinose avventure di Kenshiro in una landa desolata e post-apocalittica fanno di questo anime uno dei preferiti in Occidente. Nel suo periodo di splendore è stato un anime di grande successo. Sia il manga che lo show iniziarono all’inizio degli anni 1980 e si conclusero alla loro fine.
Alcuni motivi per cui il suo successo è andato a adiminuire nel tempo, sopratutto nel nostro paese, fù perchè Ken Il Guerriero, quando fù lanciato, poteva essere considerato un anime troppo giovane per essere considerato retrò, troppo vecchio per essere considerato nuovo, e troppo violento per poter essere mandato in onda agli stessi orari di dragon ball o pokemon.
Ken Il Guerriero avrebbe potuto essere molto di più.
Il racconto di un personaggio hikikomori può essere trasformato o in un dramma o in una sorta di commedia oscura.
Si tratta di una serie che combina entrambe queste idee attraverso un protagonista maschile di nome Tatsuhiro Satou, la sua toeria è che è stato costretto ad essere un NEET da un’organizzazione malvagia.
Considerando tutto, questo anime appere un pò come una corsa selvaggia, con un aggiunta di un fattore ‘cringe’.
Allo stesso tempo, però, esplora le lotte di coloro che vogliono cambiare il loro stato di vita. Il tutto in un modo comico ma che ti fa pensare. Di sicuro questo è un Anime che riesce ad intrattenere e ti fa pensare.
Angels of Death è una serie basata su un gioco piuttosto oscuro, e nient’ altro.
Quindi non è sorprendente che la serie sia piuttosto sconosciuta a coloro che non hanno giocato all’omonimo videogioco.
Ma è una serie sorprendentemente sorprendente fin dall’inizio.
Sei caduto in un mistero che fa salire i brividi fin da subito. C’è così tanto da mettere in discussione in questa serie che avrete bisogno di guardare il prossimo episodio, e il prossimo ancora, e il prossimo…
Non c’è nessun vero eroe o antagonista dal momento che le storie variano molto. I protagonisti Zack e Angel ti portano praticamente su una corsa selvaggia che coinvolge personaggi pazzi e un mistero di ricordi mancanti.
Avrebbe potuto essere meglio in alcune parti, ma nel complesso è un diverso tipo di serie con un sacco di follia a cui dare un’occhiata.
Ammetto che Hell Girl ha ricevuto più attenzione nel corso degli anni, ma c’è stato un tempo in cui questo anime era sicuramente sottovalutato e sconosciuto.
Principalmente perché c’erano anime di maggiore successo che furono lanciati nello stesso periodo, e questi lo oscuravano.
Questa serie horror, volge uno sguardo interessante alle persone che cercano vendetta. Essenzialmente, una Hell Girl è qualcuno che può essere convocato a mezzanotte da coloro che desiderano mandare qualcuno all’inferno.
Come ogni cosa, c’è un prezzo.
Questo è ciò che rende la serie così interessante. Storie diverse sono presenti in ogni episodio, ma esplora molte varie idee, tratti piscologici di diversi personaggi e finali diversi.
Inoltre lega insieme il mistero di Hell Girl ed Enma Ai. Un anime stimolante e provocante per non dire altro.
Hai mai visto un anime sportivo che si occupa di un protagonista altamente ansioso?
Beh, eccoti accontentato, ed è anche una serie ben fatta.
Dal momento che non tira fuori molti momenti sportivi emozionanti, Big Windup è rimasto indietro nella lista degli anime sportivi.
Eppure ciò che rende la serie così attraente è il modo in cui concretizza personaggi e situazioni.
Certo ha anche molti luoghi comuni sullo sport e a volte sembra una commedia un pò scontata, ma la profondità dei personaggi principali è ciò che spicca per me.
Profonda e di basso profilo sarebbe il modo migliore per descrivere questa serie.
Mushishi esplora un diverso tipo di spirito chiamato “Mushi” e ci porta a riflettere sul genere soprannaturale.
Essenzialmente usa questo come un’esplorazione del rapporto dell’uomo con la natura.
Essendo un anime piuttosto lento, non spicca molto ad essere onesti. Ma offre un diverso approccio sugli spiriti che trovo davvero cool.
Si potrebbe dire che questa è una serie piuttosto leggera per il fatto che mostra diverse storie in ogni episodio, e grazie a questo si può iniziare a guardare da dove si vuole.
In breve, questo è un diverso tipo di serie soprannaturale che si concentra molto sulla natura e offre una buona quantità di sensazioni già dal primo episodio.
Affascinato dall’idea del purgatorio e della vita dopo la morte? Allora adorerai Death Parade.
Ambientata in un mondo dove non esiste né paradiso né inferno, ma piuttosto un bar per decidere il tuo destino nell’aldilà, la serie ci offre una visione completamente diversa della morte con delle idee altamente provocatorie.
La serie non è molto conosciuta perché penso che si rivolga a un pubblico più piccolo. Ma una volta che si inizia a guardarla non si può fare a meno di essere attratti dalla sua atmosfera misteriosa e il suo stile dark in generale.
È uno show molto concentrato sul carattere dei personaggi (i quali nascondono dei misteri) e sulla natura umana.
Non c’è dubbio che sul fatto che questa sia una serie dark, ma se proprio me lo chiedete, questo è uno dei maggiori punti a suo favore.
La moda dello skateboard tende ad andare e venire. Faceva caldo alla fine del 1970 con pattinatori come Tony Hawk, poi di nuovo caldo nei primi anni 2000 tramite pattinatori come…bene, Tony Hawk di nuovo. Lo show segue Reki mentre introduce Langa, il nuovo studente di trasferimento del suo liceo, al mondo dello skateboard hardcore a Okinawa.
Questa serie potrebbe ancora prendere piede, poichè lo spettacolo ha ricevuto recensioni favorevoli da parte della critica e dei fan. Ma SK8 avrebbe avuto risultati migliori se la sua premessa fosse stata fatta nei primi anni 2000. Lo skateboarding era ovunque sia nella vita reale e in TV tramite spettacoli e videogiochi. Gli Anime sono stati anche in aumento nel mainstream attraverso Naruto, Dragonball, e altro ancora. Uno spettacolo che combinasse i due avrebbe avuto più occhi su di esso allora che ora.
Una serie misteriosa che coinvolge persone con poteri speciali non sembra così nuova, ma questa serie dà una svolta a questo tema.
Essenzialmente racconta di una coppia di nome Nice e Murasaki che gestisce un’agenzia investigativa privata. Ogni episodio presenta i loro casi.
La maggior parte della serie può essere ridotta a personaggi con superpoteri che affrontano diversi casi con cui hanno qualcosa di privato in sospeso.
Questa è una serie che fa bene il suo lavoro, da un lato riesce a mantenere il suo mistero forte, dall’altro ti mantiene attaccato allo schermo grazie alle continue tensioni e i colpi di scena.
Per il fatto che Hamatora ha più di un “personaggio con superpoteri” al suo interno e che si mischia con il mistero la rende sicuramente diversa dal solito.
Questa storia gotica del XIX secolo di esorcisti contro i diavoli ha veramente preso piede nella sua patria. Il manga è stato pubblicato in diverse sporadiche pubblicazioni dal 2004, insieme a un adattamento anime di 103 episodi. Inoltre, un relativamente breve sequel di 13 episodi chiamato D. Gray-Man Hallow. Le versioni in lingua inglese del manga sono anche entrate nella New York Times Bestsellers List. nonostante questo, la sua versione anime non ha preso piede.
Che novità c’è in un anime cyberpunk che non si sente esagerato.
Ergo Proxy è un pezzo piuttosto complesso quindi posso capire perché è un anime meno conosciuto. Ma ha al suo interno una storia relativamente unica e un artwork inviadiabile.
Questa è una serie che si potrebbe dire sperimentale, grazie al mix di generi che ha al suo interno, insieme al suo ambiente di sviluppo, un mondo post-apocalittico con città “elaborate” e robot umanoidi.
Questo Anime è sicuramente un viaggio, le cose sono 2, o la lasci fin da subito o ne vieni assorbito nelle sue profondità.
È una storia che parla di scoperta di sé stessi con personaggi diversi e un po’ di romanticismo mescolato.
Questo anime si concentra su un bambino che è costretto a crescere velocemente attraverso i suoi traumi. Potrebbe sembrare un tema abbastanza comune, ma questa storia è di tutt un altro livello.
In questa storia, una giovane ragazza di nome Mirai si trova a imparare a sopravvivere al fianco del fratello minore mentre c’è un terremoto di magnitudo 8.
Questo è un anime completamente diverso dagli altri presenti in questa lista per la sua capacità di colpirti emotivamente. Soprattutto considerando che questo spettacolo è stato creato nel 2009, solo due anni prima del terremoto 2011 che ha misurato a 9.0.
Di sicuro questa è una corsa emotiva che trasmette tantissimo in soli undici episodi. Questa serie ci permette di immaginare cosa si può vivere a causa di un terremeto e cosa succede dopo la scossa, Inoltre ci ricorda quanto può essere potente madre natura.
La serie non è per tutti, ma di sicuro tutti apprezzerano il concetto.
Afro Samurai camminava così Yasuke poteva correre. Iniziata come una serie irregolare nel Nou Nou Hau dōjinshi nel 1998, questa storia di un samurai errante in cerca di vendetta per la morte di suo padre prese abbastanza piede da guadagnare una breve serie di anime nel 2007. Ha anche ottenuto un videogioco mediocre, ma ricordato con affetto, e un sequel di quel gioco che faceva così schifo che gli editori si videro costretti a ritirarlo subito dopo la sua uscita.
Genere: spokon, slice of life.
Run with the wind (titolo originale Kaze ga Tsuyoku Fuiteiru) è un anime sportivo tratto dal romanzo omonimo di Shion Miura.
Conta 23 episodi andati in onda tra il 2018 e il 2019, creati dallo studio Produzione IG e distribuiti da Crunchyroll.
La storia racconta di come lo studente universitario Haiji Kyose, ormai all’ultimo anno di studi, riesca a trovare in Kakeru Kurahara del primo anno il suo “decimo uomo”, che completerà finalmente la squadra del club di atletica. Squadra formata dagli altri membri del dormitorio universitario che, volenti o nolenti, verranno allenati e preparati stoicamente dallo stesso Haiji. Il suo sogno di partecipare alla famosa maratona di Hakone, l’Hakone Ekiden, una delle più importanti maratone a staffetta universitarie del Giappone, sta per diventare realtà. L’incrollabile ambizione di Haiji pian piano contagerà tutto il riluttante gruppo. Un’accozzaglia di personalità e talenti (e non talenti) così differenti da sembrare quasi impossibile da trasformare in un’unica raffica di vento che soffi nella stessa direzione. La direzione della vittoria. Che cosa significa correre? Questa domanda racchiude la vera essenza di tutto l’anime. Perché non è il classico spokon, dove si vede brillare il talento innato o la “magia” a volte decisamente innaturale di un attacco o di una tattica estrema dell’ultimo minuto. Run with the wind è piuttosto un lungo e difficile percorso psicologico. Ogni personaggio, di cui vi garantisco finirete per affezionarvi prepotentemente, percorrerà a suo modo la via dell’introspezione e del lavoro su sé stesso. Questo lo porterà a migliorarsi non solo a livello fisico, ma soprattutto a livello sociale e psicologico. Il percorso di crescita personale di ognuno dei protagonisti, perché sì dobbiamo considerarli tali, si fonderà con quello dei propri compagni, creando un’unione sincera e duratura. Impossibile non immedesimarsi in questa storia, proprio perché nella sua semplicità risulta estremamente “vera”. Insomma, io ci ho lasciato il cuore, tanto che è finito dritto al primo posto della mia personale top spokon. Lo considero senza ombra di dubbio un capolavoro da vedere (e rivedere). Uno di quelli di cui non ci si stanca mai. Ve lo consiglio ad occhi chiusi, certa che finirete insieme a me a urlare: “le montagne di Hakone…” “…sono le più ripide del mondo!”.
Mina Ayato
Yu degli spettri ha avuto una fama breve per poi essere sovrastato da altri anime di successo e infine dimenticato.
Essendo io del 1996 e l’anime si concluse nel 1995 arrivando in Italia nei primi anni 2000 in cui ero piccolissima, non conosco eventuali reazioni immediatamente successive all’esordio, ma lo conobbi e vidi solo pochi anni fa.
Solo in quel periodo infatti, sembra aver riacquistato più attenzione, ma inizialmente era sottovalutato e sconosciuto.
Principalmente perché c’erano anime di maggiore successo che furono lanciati o erano già in corso nello stesso periodo e fu oscurato da questi, Dragon Ball in primis, a cui sarebbe secondo me nettamente superiore .