I 10 migliori cartoni e anime degli anni 80!
So cosa state pensando: “ un’altra classifica di anime anni 80!”
Lo so, ce ne sono diverse in giro, quindi perché dovreste continuare a leggere questa? Bhe, perché questa sarà un pochino diversa: intanto potrete commentare e quindi potremo anche scambiarci le opinioni sui piazzamenti e poi perché ogni settimana cercherò di sviluppare insieme a voi, se lo vorrete, una sorta di recensione dei 10 anime tentando di investigare con sguardo attento e approfondito sui personaggi e le loro vicende.
Bene credo che siamo pronti. Naturalmente questa top ten è molto personale, chissà se qualcuno dei miei piazzamenti vi troverà d’accordo.
Pronti? Via!
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Candy Candy.
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Sandybell
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Lovely Sara.
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Mimì e la nazionale di pallavolo.
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Georgie.
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L’incantevole Creamy.
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Maison Ikkoku (Cara dolce Kyoko)
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Il grande sogno di Maya.
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Caro fratello
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Lady Oscar
Scritto da Kyoko Mizuki e disegnato da Yumiko Igarashi ( disegnatrice anche di Georgie) la biondina tutta lentiggini e capostipite di tutte le protagoniste pettinate coi codini arriva sui nostri schermi il 2 marzo 1980. Da subito abbiamo intuiti che i 115 episodi della serie ci avrebbero riservato fiumi di lacrime per le sciagure della protagonista e travasi di bile per i brutti tiri che le venivano regolarmente giocati.
Come dite? “ Ti ci metti anche tu piazzandola al decimo posto?” Bhe ragazzi, qualcuno dovevo pur metterci , no? Ma io voglio bene a Candy, giuro!
Non so quanti di voi ricorderanno questo anime di Shio Jimbo arrivato in Italia su rai1 a novembre del 1983.
Personalmente lo trovo un anime molto interessante perchè mette in risalto la forza d’animo di una ragazza che non si lascia scoraggiare dalle difficoltà e nell’arco narrativo , diventa una donna forte e determinata a realizzare le sue ambizioni.
Rimasta orfana a 12 anni ( si lo so, la solita orfanella bionda e sfigata coi codini… ma tranquilli ve l’ho detto che la tipa è tosta, magari poi ne parleremo meglio ) intraprende un rocambolesco viaggio alla volta di Londra, luogo in cui, apprende dal padre in fin di vita, risiede la madre creduta morta. Nella grande città britannica ,Sandybell svilupperà l’amore per il giornalismo e con tenacia, grinta e determinazione, riuscirà a diventare una bravissima reporter. Tra mille ostacoli e difficoltà, Sandybell non solo raggiungerà la realizzazione personale ma anche l’amore e le sue vere origini.
Se non lo conoscete andatelo a cercare perché secondo me merita.
Tratto dal romanzo “La piccola principessa” di Frances Hodgson Burnett “ Lovely Sara” racconta le mille sciagure della piccola Sara Morris, bambina buona e dolce e dai nobili natali che finirà perà a vivere una vita di stenti, privazioni e durissimo lavoro.
Arrivata con l’amatissimo padre dall’India, Sara viene iscritta in quello che dovrebbe essere un collegio super esclusivo ma che si rivela essere una vera e propria scuola degli orrori. Orrori personificati dall’arcigna direttrice Gertrude Minchie e dall’alunna modello, Lavinia Herbert, che perderà tale ruolo con l’arrivo di Sara e questo scatenerà le sue piu atroci perfidie nei confronti della ragazzina.
A me questo anime piace tanto perché ammiro le persone che pur essendo fragili e di natura docile, sanno affrontare le sfide della vita con positività, coraggio e altruismo.
un po’ triste ma da vedere assolutamente!
Da non confondersi con il precedente “ Mimì e le ragazze della pallavolo” se no siete delle brutte persone ( bellissima la sigla ma cartone bocciato!)
Unico anime sportivo che ho incluso in questa top ten perché a mio avviso , è quello con più risvolti psicologici e, durante l’arco narrativo dei 104 episodi, viviamo insieme ai protagonisti non solo le glorie delle vittorie ma anche la rabbia delle sconfitte e i rimpianti per quello che, a volte, sono costrette a sacrificare in nome dell’amore per uno sport che è tutta la loro vita.
Arrivato in Italia nel 1981, ”Mimì e la nazionale di pallavolo” ha segnato per sempre nel cuore di noi ragazzine degli anni fine 70/80 l’amore per la pallavolo nonché molti lividi nel tentativo di rifare la battuta “goccia di ciclone”!
Insomma, se amate gli anime sportivi non potete perderlo!
Andato in onda per la prima volta in Italia il 17 settembre 1984, questo anime lo ricordiamo anche ( o soprattutto ) per il tremendo dubbio che attanaglia il cuore di noi “bimbe anni 80”: chi ci piace di più tra Abel, Arthur e Lowell?
n.b.Lowell l’ho dovuto inserire per dovere di cronaca ma …. E ci siamo capite !!!!
La vita serena e pacifica di Georgie viene del tutto stravolta una notte di tempesta in cui colei che per 14 anni aveva chiamato “mamma” le rivela, nel modo più truce possibile, che quelli che aveva sempre ritenuto sua madre e i suoi fratelli non lo sono affatto e che lei è figlia di un deportato. Georgie e i suoi fratellastri Abel e Arthur, entrambi innamorati di lei, intraprendono il lungo viaggio alla volta dell’Inghilterra: una per cercare le sue origini, uno per riportare lei a casa tenacemente convinto che lei lo ricambi e l’altro… per ritrovare la sua vita…
Ma un attimo: si, infatti, avete ragione , il finale di Georgie è perlomeno inverosimile. Da piccoli non ci facevamo caso poi però la casa editrice “Neverland” pubblicò il manga originale , con il finale VERO..
Ma di questo , se vorrete, ve ne parlerò un’altra volta.
Unico anime su maghette della mia classifica. Non solo perché è il primo e quindi ha fatto un po’ da apripista a tutte le altre maghette, ma anche perché è veramente un anime magico e dalle atmosfere fatate che fanno sognare.
Creamy infatti non risolve problemi con la magia, come faranno poi le sue colleghe, ma diventa una bellissima e talentuosa idol, le cui canzoni faranno in breve un successo srepitoso.
Circondata da personaggi comici e affiancata da due micetti spaziali supersimpatici, Yu/Creamy si destreggerà tra le normali vicissitudini di una bambina di 10 anni e il roboante mondo dello spettacolo .
Nato dalla prolifica matita di Rumiko Tkahashi, queta divertentissima commedia degli equivoci animata arriva in Italia nel 1987e subito abbiamo capito che non era un cartone come gli altri.
Nei 96 episodi che compongono la serie assistiamo alle vicende quotidiane di Kyoko Otonashi, giovane e affascinante vedova che riceve dal suocero l’incarico di gestire la pensione di cui è proprietario, e dei suoi strampalati affittuari.
Tra questi c’è Yusaku Godai che si innmorerà immediatamente di Kyoko, ma tra i due gli ostacoli sono molti.primo fra tutti, l’ostinata determinazione di Kyoko di rimanere fedele alla memoria del marito scomparso. Inoltre Godai è ancora uno studente che tenta, accettando mille lavori part-time, di laurearsi per diventare maestro d’asilo. Ma contrattempi di ogni genere lo intralciano e lui deve anche fare i conti con un disarmante senso di inadeguatezza, oltre che con mille equivoci che lo vedono, suo malgrado, protagonista. Dovremo aspettare l’episodio 92 per una delle più belle e commoventi dichiarazioni mai sentite in un anime… ma di questo, se vorrete ,parleremo in seguito…
Ed eccoci al podio, ragazzi! “Il grande sogno di Maya” (“Glass no Kamen”, cioè “la maschera di vetro” in originale) è forse una delle opere più belle che io abbia mai letto/visto. Si, opera, perché qui siamo di fronte a qualcosa di più di un semplice anime: chi ha guardato il cartone, ma soprattutto chi ha anche letto il manga e guardato gli episodi oltre i 26 trasmessi dalle nostre reti, sarà d’accodo con me.
Maya Kitajima, la protagonista, snobbata da tutti e considerata una nullità persino da sua madre, viene notata un giorno da una famosissima ex attrice di teatro che ora insegna ed è alla ricerca di un talento puro e di un cuore appassionato disposto a sopportare tutti i sacrifici che il teatro , e soprattutto il dramma che intende tramandare a una sua futura erede, richiedono.
Come detto, in Italia abbiamo avuto solo 26 episodi purtroppo: il manga però non è ancora concluso. L’autrice, Suzue Miuchi, ci ha lasciato con il cuore sospeso al volume numero 50…
Vorreste sapere cosa succede dopo che nell’episodio 26 la signora Tsukikage decide che a contendersi la sua amata opera saranno le due giovano attrici che hanno interpretato Hellen Keller in “Anna dei miracoli” , cioè la nostra Maya e la sua più grande amica/rivale Ayumi Himekawa? Allora restate sintonizzati perché presto vi racconterò tutto!
Questo anime molto psicologico e dalle tinte a volte un po’ noir nato dalla meravigliosa matita di Ryoko Ikeda, autrice di Lady Oscar.
Nel 1001 dal manga è stato tratto un anime di 39 episodi pubblicato in vhs dalla Yamato Video nel 1993 e poi trasmesso in Italia da Italia7 Gold nel 2003.
Nanako Misonoo, la protagonista, iniia la sua carriera di liceale al liceo Seiran, una scuola femminile molto prestigiosa in cui studia e spadroneggia un gruppo studentesco chiamato Sorority, capeggiata dall’altezzosa Fukiko Ichinomyia ( detta Lady Myia). Si tratta di una cerchia elitaria che sceglie ogni anno le nuove candidate attraverso un aseverssima selezione slla base di criteri come bellezza esalute fisica, media dei voti …ma soprattutto in base a quanto guadagna tuo padre… ehm.. cosa ho detto..?
Nanako si ritroverà , con sua grande sorpresa, tra le candidate e da qui inizierà ilm suo travagliato percorso al Seiran, tra personaggi complessi e carismatici, dispetti e angherie di ogni tipo e una scopera sensazionale che riguarda proprio il “ caro fralello” del titolo. Volete saperne di più? Continuate a seguire il blog Animehiro.it e presto ne parleremo!
E si ragazzi, vince lei, sempre e comunque, non c’è storia!
Dato che state visitando questo sito la trama non ve la racconto perchè non credo ci sia bisogno, dai su!
Vi dico invece perché la metto la primo posto: Oscar Francois de Jarjayes, capitano delle guardie reali a soli 14 anni, ha tutto quello che noi ragazzine cresciute negli anni 80 sognavamo di avere: bellezza, (anche se lei non se ne rende conto) tenacia, determinazione, uno spirito indomito e un coraggio fuori dal comune per qualsiasi ragazza di 14 anni.
I 40 episodi della serie arrivano da noi il 1 marzo 1981 e ci trasportano nel fatato micro mondo della corte di Versailles all’arrivo della principessa Maria Antonietta d’Austria, promessa sposa del delfino Luigi Augusto. Oscar viene incaricata della sicurezza di Sua Altezza cosa che la portrà spesso tra intrighi e beghe di palazzo a cui lei è fortemente allergica…
Suo unico, vero amico è Andrè Grandier,(idolo e primo amore di tutte noi.. ehm…?) nipote della sua governante cresciuto in casa sua, l’unico che conosce davvero il suo cuore e a cui, spesso, confida ansie e paure.
La loro storia d’amore è tra le più struggenti del mondo degli anime e, diciamolo, nella puntata in cui Andrè muore stringendo la mano di Oscar dopo averle chiesto di sposarlo, c’è chi ha pianto tutte le ue lacrime e chi mente…
Questa è la classifica dei miei 10 anime preferiti. Sono curiosa di sapere se corrisponde alla vostra. Ricordatevi di continuare a seguire Animehiro.it perché parleremo ancora presto del meraviglioso momndo degli anime anni 80.