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The Midnight Gospel: un avventura tra sogni e filosofia

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The Midnight Gospel: un avventura tra sogni e filosofia

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The Midnight Gospel è un cartone prodotto da Netflix che riprende direttamente il “The Ducan Trussell Family Tour“, podcast dell’omonimo comico. 

La serie è stata creata da Pendleton Ward (che è anche l’ideatore di Adventure Time) e da Ducan Trussell.

La Trama

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La serie tratta di Clancy Gilroy (che sarebbe una trasposizione cartonesca di Ducan). Seguiremo questo nelle sue avventure da Spacecaster nelle quali intervisterà diversi individui bizzarri nel multiverso tramite il suo simulatore. Dalle interviste che seguiremo in queste psichedeliche avventure non solo apprenderemo diversi concetti filosofici e religiosi ma assisteremo anche alla crescita del protagonista che, dunque, si evolverà nel corso della storia.

I dialoghi presentati nella serie sono inoltre tutti basati su dialoghi veri e propri dello Show precedentemente citato, infatti tutti i personaggi che il protagonista incontrerà sono rispettivamente i personaggi intervistati nel podcast di Ducan Trussell.

Un viaggio onirico

Oltre ai concetti filosofici sulla morte, sulla società, sulla magia e su altri molteplici argomenti (nei quali molto spesso è onnipresente il richiamo al buddismo) possiamo assistere ad un vero spettacolo dell’animazione che accompagna i dialoghi: lo stile è molto simile, difatti, a quello di Adventure Time. Tutti gli elementi che vediamo nel corso degli episodi, nonostante possano sembrare tali, non sono mai casuali o messi lì per semplice gusto estetico, questi hanno sempre dei significati allegorici che riprendono molto dalle varie interpretazioni di alcuni elementi all’interno dei sogni, questo utilizzo di oggetti ricollegabili all’onirico dà a noi (spettatori) l’impressione di assistere ad un vero e proprio sogno lucido, quasi come se il nostro subconscio cercasse di comunicarci qualcosa attraverso quello che vediamo.

Il grande trip filosofico che rappresenta la serie però dà libere interpretazioni: si potrebbe dire infatti che ognuno possa interpretare i messaggi del trip psichedelico al quale assistiamo un po’ come vuole, quasi come fosse un quadro astratto. Alcuni messaggi, di certo, sono più chiari di altri (ad esempio l’ultima frase pronunciata nella serie si rifà al “hic et nunc” latino), in quei casi si potrebbe dire che il modo di intendere quello che vediamo sia unilaterale, eppure ci sono molti altri elementi che rappresentano un vero e proprio punto interrogativo, dei grandi punti interrogativi ai quali però noi possiamo cercare di dare la nostra risposta.

The Midnight Gospel: un capolavoro poco apprezzato

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Purtroppo per via dei tanti eventi e oggetti presentati visivamente nella serie, per i troppi elementi di analisi a volte troppo complessi e, soprattutto, per la difficoltà di molti utenti a mantenere l’attenzione durante i dialoghi, la serie ha ricevuto un discreto successo rispetto ad altri cartoni con uno stile simile. 

Io credo che invece meriti moltissimo, proprio per questo vi consiglio di dare un occhiata all’opera, nonostante non si tratti di un Anime difatti, secondo me, rispetto a molti altri cartoni per adulti (che spesso si prendono poco sul serio) questo è molto più maturo poiché presenta diversi punti di riflessione. Di certo non vi consiglierei mai di vederle il cartone in analisi se cercate qualcosa di semplice e di poco complesso per disattivare un po’ la mente.

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