Mr Disney Goes to Tokyo
Disneyanità nell’animazione giapponese
Fireball, Kilala Princess, Supaidaman, Uchuu Majin Daikengo/Daikengo il genio dello spazio, Luca

Tutta farina del mulino di Tezuka……ma l’inganno è stato perfetto
“C’è differenza tra industriali visionari e artisti. […] Walt Disney invece era un cineasta, le sue innovazioni sono cinematografiche non industriali, lui era dalla parte dei piccoli, dei fuori-norma, e per i suoi viaggi tra le stelle non faceva pagare il biglietto, se non quello per entrare al cinema. In merito agli “imperi”, nel libro ho cercato di chiarire che Walt Disney non è un brand e che la major, ormai espansa a dismisura, è un’altra cosa” (Mariuccia Ciotta)
Un aspetto che particolarmente mi impressionava era forse quello meno evidente ma che c’era puntualmente in tutti i suoi film, cioè un aspetto più inquietante, più tetro, più sinistro, da fiaba gotica, da fiaba nera.Le parti che mi sembrano più belle, più riuscite, erano proprio quelle che riguardavano questa sua capacità di evocare– sempre con lo stesso segno, così avvolgente, curvilineo, morbido, soffice -, atmosfere proprio lugubri, quasi da film dell’orrore. Una delle sequenze più belle, anche per la trovata di una grande finezza psicologica è proprio quando la regina, travolta dalla gelosia perché ha saputo che nel reame esiste una più bella di lei, cerca di costruire un frutto, una mela avvelenata per farla mordere a Biancaneve. Qui c’è proprio una finezza psicologica da grande autore, cioè la regina per rendere più appetitosa, più irresistibile la mela, tende a farla così bella così ghiotta, che quasi lei stessa ne è invogliata, che quasi lei stessa vorrebbe mordere questo frutto avvelenato. E lo tende, a un certo momento, a un corvaccio nero, il quale si ritrae spaventato (Federico Fellini)
Talvolta sono spaventato dalla visione dei suoi film. Spaventato dall’assoluta perfezione di quello che fa. Quest’uomo sembra conoscere non solo la magia di tutti i mezzi tecnici, ma anche gli strati, le immagini, le idee, i sentimenti più reconditi della mente umana (Sergej Eisentstein)
Tutti nel mondo verranno a questi cancelli. Perché? Perché vogliono guardare al mondo del futuro. Vogliono vedere come creare esseri umani migliori. È questo il punto. I cinici sono già qui e si stanno terrorizzando a vicenda. Ciò che la Disney sta facendo è mostrare al mondo che esistono modi alternativi di fare le cose che possono renderci tutti felici. Se riusciamo a prendere in prestito alcuni dei concetti di Disneyland, Disney World ed Epcot, allora davvero il mondo può essere un posto migliore (Ray Bradbury)



