Ciao a tutti ragazzi e benvenuti nell’angolo ricordi della nostra infanzia!
Ma …ma …quanti siete? Un semplice “Grazie” non basterebbe ad esprimere la mia riconoscenza per l’affettuosa accoglienza che riservate ai miei sproloqui malinconici ma…GRAZIE! Grazie davvero di cuore! in questo nuovo appuntamento vi parlerò di un’opera che definire semplicemente “anime” non rende l’idea della magnificenza di questa storia: sto parlando di “Glass no kamen” (La maschera di vetro) meglio conosciuto in Italia come “ Il grande sogno di Maya”.

La ragazza dalle mille maschere

A noi sono arrivati solo 22 episodi e qui devo chiedere scusa perché nel mio primo articolo avevo scritto 26… chiedo perdonanza come dice Catarella de “ Il commissario Montalbano! Fortunatamente qualcuno lassù ha avuto pietà di noi poveri amanti di questa storia e nel 2005 sono arrivati altri 29 episodi ( solo subbati purtroppo ma vabbò , ci accontentiamo) che, anche se non concludono la storia ( Sensei Miuchi ti vogliamo bene ma muoviti che anche tu hai un età ormai!!!!!!!) almeno ci portano a un punto moolto cruciale. La storia credo che la conosciamo un po’ tutti : Maya Kitajima è una ragazzina che ama raccontare storie e spesso intrattiene i bambini del quartiere con le sue interpretazioni geniali, sebbene un po’ grezze. Viene notata da un’oscura signora che veste di nero e ha metà del volto nascosta da un folto ciuffo nero.

La signora è una grande attrice del passato che ha dovuto ritirarsi dalle scene per via di un brutto incidente e che ora sta cercando un’erede per l’opera teatrale che l’ha vista brillare come stella indiscussa del palcoscenico per molti anni: la “Dea scarlatta”, una struggente storia d’amore e di morte… La signora Chigusa Tsukikage vede subito in Maya un talento tutto da scoprire e valorizzare ma al momento Maya è solo la sguattera del ristorante dove lavora la madre in cui tutti, compresa la madre , la maltrattano e le dicono continuamente di smettere di sognare tanto lei non potrà mai realizzare il sogno di diventare attrice; per una “insignificante nullità” come lei è troppo anche solo sognarlo… Quella stessa sera, la sera di capodanno, Maya riesce in modo molto rocambolesco ad assistere alla prima de “La signora delle camelie” opera che rafforzerà in lei il desiderio di diventare attrice. Per metterla alla prova la signora Tsukikage la farà andare a casa sua con la scusa di un ordine a domicilio e lì Maya metterà in scena , da sola, tutta l’opera, parola per parola! Da qui in poi partirà la grande avventura di Maya, tra mille ostacoli e difficoltà, per aspirare al ruolo più ambito da tutte le attirci: la Dea Scarlatta, il millenario spirito di un albero di susino che si innamora di un costruttore di statue rituali. Un anime che cresce insieme ai suoi personaggi e che ci offre dei profondi risvolti psicologici in cui riconoscerci e per cui emozionarci.

La rivale amica

Stiamo parlando di Ayumi Himekawa, talentuosa e bellissima figlia d’arte in quanto suo padre è un famoso regista e sua madre un attrice affermata. Seppur giovanissima, Ayumi viene già acclamata come “ genio della recitazione” e il suo talento è oggettivamente indiscutibile, neanche lei ne ha mai dubitato. Ma quando incontra Maya le sue certezze iniziano a crollare: Maya arriva istintivamente a ciò che lei deve conquistare con enorme sforzo e quando si rende conto di questo, Ayumi inizia a provare una forte rivalità verso Maya.

Maya ovviamente , non si rende minimamente conto do tutto ciò perché per lei Ayumi è l’inarrivabile genio a cui non si ritiene degna neanche di spazzare il palco dove cammina… La rivalità tra le due attrici continuerà a crescere insieme alla stima reciproca: nel ruolo di Hellen Keller in “Anna dei miracoli” si troveranno a condividere un palco importante, in una rappresentazione alternata, che frutterà a Maya il primo riconoscimento importante e l’opportunità di giocarsi ufficialmente la possibilità di recitare la “Dea Scarlatta”, ruolo per cui dovrà competere proprio con Ayumi, la sua rivale, l’unica persona che continuerà a credere in lei e ad aspettarla anche quando Maya verrà temporaneamente estromessa dal teatro… ( eh no, non posso dirvi tutto, dovete andare a recuperare le puntate, anche quelle non doppiate, anzi soprattutto quelle…) Sarà soprattutto con l’opera “ Le due regine” dove si ritroveranno a recitare insieme Ayumi , Maya e la signora Tsukikage , che Ayumi si renderà definitivamente conto della superiorità di Maya; per lei questa sarà la prima volta che riesce a “ diventare “ il personaggio e non soltanto interpretarlo. Maya resta sbigottita perchè lei conosce solo questo modo di recitare e pensa sia una cosa normale. Ognuna delle due , insomma, teme l’altra in qualche modo: per Ayumi, infatti, questa è la prima volta che si trova a confrontarsi con se stessa più che con un’altra attrice. Maya la mette di fronte ad un senso di inferiorità che mai aveva provato in vita sua davanti a un attrice che arriva alla recitazione giusta per puro istinto e che quando studia un personaggio, inizia a pensare come quel personaggio. Ayumi sa che è Maya il vero genio tra loro. Al tempo stesso, ognuna trae forza dall’altra e dalla loro rivalità ,ma non se lo diranno mai fino al giorno in cui non inizieranno le effettive prove per la Dea Scarlatta… Maya e ayumi quindi, hanno un rapporto molto particolare, un legame indissolubile che cresce insieme a loro e che le porta , seppur in modi diversi, a conoscere meglio anche se stesse…

Un nemico, un ammiratore segreto e le sue rose… scarlatte (?)
VIOLA… SONO VIOLA!

E diciamolo una buona volta!!

Ok scusate ma prima di parlare dell’uomo più affascinante e più combattuto degli anime dobbiamo chiarire la questione rose e qui ancora una volta ci vengono in socorso le puntate non doppiate. Masumi Hayami, affascinato dalla recitazione di Maya, inizia a mandarle, in maniera anonima, delle rose che sono incontrovertibilmente viola. Nelle puntate non doppiate apprendiamo che la scelta non è casuale. Infatti Masumi conosce la storia della rosa viola, la rosa “sbagliata” in quanto il suo creatore cercava in realtà di produrre una rosa blu, ma gli venne viola. Questa rosa quindi è perfetta per Maya, a ragazzian che si sente inutile e sbagliata ma che quando sale sul palcoscenico risplende come la meravigliosa rosa viola. Nella versione che è arrivaya a noi doppiata ste rose sono diventate scarlatte e poi rosse e quindi , siccome non c’azzeccava niente, hanno pensato bene di fare il taglio del dialogo, che ogni volta sembra che chi parla ha il singhiozzo… ve possino acciac… ehm? Oooohhh , l’abbiamo detto! Ora andate e diffondete il verbo!

Un uomo diviso a metà

Dicevamo di Maumi… ragazze, mi rivolgo a voi, ma ne dobbiamo parlare??? Quando conosce Maya resta sbalordito dalla sua capacità di memorizzare una commedia di 3 ore avendola vista solo una volta. Masrmi però è nemico giurato della signora Tsukikage in quanto da anni la stalkera perché gli ceda i diritti di rappresentazione della Dea Scarlatta,opera per cui anche suo padre vuole ottenere i diritti. Questi continui attacchi non fanno che aggravare la già precaria salute della sensei e di conseguenza maya inizia a odiarlo in modo feroce.

All’inizio Masumi non da troppo peso alla cosa ma col passar del tempo si accorge che la semplice ammirazione per quella ragazzina piena di passione sta diventando qualcosa di più e il suo odio inizia a fargli male… Questa complicata situazione tra loro lo porta a dividersi, per csì dire, in due persone completamente diverse: davanti agli occhi di Maya lui resta Masumi Hayami della Daito Art Production, l’affarista senza scrupoli che non esita un attimo a sacrificare chunque per interesse; l’altra identità, quella che Maya non vede mai, è Murasaki no bara no hito ,cioè l’ammiratore delle rose viola che veglia su di lei e la sostiene in tutto sin dalla sua prima apparizione sulle scene. E così, mentre Maya passo dopo passo diventa un attrice sempre più brava, cresce l’amore di Masumi per la sua amata “chibichan”(ragazzina) come la chiama lui. E purtroppo cresce anche l’odio di Maya per lui e allo stesso tempo, l’amore per il suo ammiratore sconosciuto. (Io scrivo e mi commuovo ragazzi, rendiamoci conto…) In tutto ciò ,abbiamo anche il “rivale in amore” di Masumi, You Sakurakoji, giovane e promettente attore che ha avuto una storia con Maya quando erano adolescenti,storia che lui stesso interruppe perché Maya riusciva a pensare solo al teatro. Ma dopo molti anni, trovandosi a recitare nello stesso spettacolo, riaffiorano i sentimenti del passato… E quando Masumi farà un errore di distrazione e maya scoprirà finalmente che è lui l’ammiratore delle rose viola lui, rassegnato all’eterno odio della sua ragazzina, avrà già accettato l’imposizione di un matrimonio combinato organizzato da suo padre…Si lo so, scusate, avrei dovuto avvisarvi di preparare i fazzoletti…

Capolavoro

Insomma ragazzi, va visto e se potete , letto, per forza! (io l’ho riguardato per scrivere l’articolo e no pianto, di nuovo , per la ventordicesima volta!!!!) Il manga non è ancora concluso, (mannaggia che era pure arrivato a un punto bellissimoooo!!!) ma vi consiglio caldamente di leggerlo se ne avete la possibilità. Capite perché vi dissi tempo fa che non è un semplice anime ma una vera e propria opera? È un vero e proprio capolavoro, non ci sono dubbi! Bene amici , spero che questi miei ennesimi sproloqui vi abbiano fatto fare un tuffo nelle nostre emozioni di bambini. Il mio obiettivo è strapparvi un sorriso e spero di esserci riuscita. Mi raccomando continuate a seguire questo blog e alla prossima dalla vostra Ladyanime80.