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Come Dentro un Film… No, un Anime!

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Come Dentro un Film… No, un Anime!

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Dialogo tra Claudia e Beatrice

– Ma insomma Clau, vuoi finirla una buona volta con tutte quelle sciocchezze finte e dare retta 2 secondi a quel poveretto?
– No senti Bea, “insomma” lo dico io e dico anche “basta”, oh! La vuoi smettere di strimpellarmi i timpani co’ sta storia di Renato che lo sai benissimo che neanche mi piace Renato!
– Si che lo so, e so pure chi ti piace ma… apri bene le orecchie QUEL TIZIO è FINTOOO! NON E- SI-STE!

La Storia di Claudia e Beatrice

Claudia e Beatrice sono migliori amiche dalle elementari e da anni si ritrovano a fare sempre lo stesso discorso: Claudia è non ossessionata, di più, dai cartoni animati (come usavamo chiamare una volta gli anime) e da tutto ciò che riguarda quel dolce mondo nostalgico che ci fa tornare tutti un po’ bambini. Ecco, Claudia bambina lo è rimasta e ne va fiera anche ma ha perso un pochino il contatto con la realtà, soprattutto secondo la sua razionalissima migliore amica. A volte Claudia si sente incompresa e …sola. Anche se alcuni, come ad esempio Beatrice, conoscono la triste storia della sua sfortunata infanzia, nessuno riesce davvero a comprendere quello che era mancato nella sua vita, quella striscia di tempo tanto magica e sognante ma anche …irripetibile.

Il Passato di Claudia

I suoi genitori avevano divorziato quando lei aveva solo 14 anni (ma anche quando il padre era in casa non è che le cose andassero meglio tra continui litigi e difficoltà di ogni genere, anche solo per fare la spesa…) e su di lei, che era la maggiore di 4 fratelli, si aggravarono i pesanti ruoli di sostituta del marito per sua madre nonché di mamma per i suoi fratellini, dato che la madre dovette andare a lavorare e passava molto tempo fuori casa. Claudia mise da parte se stessa e i suoi sogni per aiutare una madre che alla fine non sapeva neanche dimostrare gratitudine o apprezzamento: lei era la maggiore, era tenuta a farlo. Punto. Fine della discussione.

La Decisione di Claudia

E così Claudia giurò a se stessa che, se mai fosse riuscita a rendersi indipendente e uscire da quel baratro di lavoro, stenti e grettitudine, si sarebbe ripresa la sua infanzia perduta. Così fu. Non appena compiuti 18 anni Claudia interruppe le scuole superiori, uscendo dal nucleo familiare riuscì ad ottenere il reddito di cittadinanza e, con qualche sacrificio riuscì a prendere un piccolo appartamento in affitto. Certo, non fu facile, ma cosa nella vita lo è? Si ripeteva Claudia.

Il Conforto negli Anime

Ma quando le difficoltà di quella nuova vita da sola si facevano troppo pesanti, Claudia accendeva la sua piattaforma preferita e riguardava qualche vecchio cartone. I cartoni le piacevano tutti, soprattutto “le vecchie glorie”, capisaldi dell’animazione come Candy, Georgie, Lady Oscar, Il grande sogno di Maya, Caro fratello ecc… Claudia trovava conforto nello starsene sdraiata sul divano, magari con un barattolo di gelato, a fare maratone solitarie in quel magico mondo fatato.

Una Vita Dura ma Piena di Sogni

Pian piano riuscì a comprare delle serie intere e anche i vecchi album di figurine di molti anime, veri cimeli su Internet. Quando sfogliava quelle pagine piene di scene così familiari e confortevoli o quando riviveva le avventure delle sue eroine preferite, Claudia ritrovava la serenità e la pace con se stessa e con la vita, che tanto l’aveva osteggiata nel mondo reale. Intendiamoci, non è che la nostra Claudia sia un’alienata, anzi, forse lei meglio di chiunque altro conosce quanto possa essere dura la realtà, ma lei ha trovato questa scappatoia come una strada per riconquistare la sua fanciullezza negata.

Ritrovare Beatrice e Conoscere Renato

Dopo essersi rimessa in sesto si era iscritta all’ultimo anno delle superiori per prendere il diploma e così aveva ritrovato Beatrice che si era dovuta fermare anche lei per un anno per un grave problema di salute. E aveva conosciuto Renato, un simpatico ragazzotto di un anno più piccolo di lei. Renato è brillante, estroverso e a volte un po’ logorroico, riesce bene a scuola e soprattutto… è innamorato perso di Claudia. Ma come può far breccia nel cuore di una ragazza che è “innamorata” di un cartone animato? Nello specifico stiamo parlando di Andrè Grandier, sì proprio lui, il bellissimo e innamoratissimo attendente nonché migliore amico nonché… tutto… di Madamigella Oscar.

Un Incontro Magico

Claudia ovviamente lo sa che Andrè non esiste, ma sa di certo che concederà il suo cuore solo a un ragazzo con le sue caratteristiche. Claudia è ben convinta di questo, ma le dispiace di avere discussioni con Bea e… in fondo al cuore c’è una punta di dolore per quel velo di delusione che legge negli occhi di Renato. Come fa sempre quando è turbata, Claudia accende il suo pc per finire le puntate di “Lady Oscar” che aveva lasciato in sospeso il giorno prima. Ma niente, ancora non si sente meglio. Allora inizia a sfogliare l’album di figurine di Candy Candy: all’improvviso davanti a un’esterrefatta Claudia, comparve una luce accecante che precedeva quello che sembrava essere… un portale dimensionale?

Ma mentre faceva ancora queste considerazioni tra sé e sé, vide venirle incontro qualcuno, una ragazzina bionda con dei buffi codini…

Il Consiglio di Candy

– No! NON Può ESSERE! TU NON PUOI… TU NON SEI….
– Reale? – chiese la nuova venuta. Claudia aveva ancora la mano sulla bocca, incredula ma… non poteva sbagliare, era proprio lei! Ma come poteva essere possibile? – No, non è possibile infatti. Devo essermi addormentata e questo deve senz’altro essere un sogno! – si ripeteva Claudia.

– Sei Claudia, giusto? Io mi chiamo…
– Candy Candy! La tua presentazione tipica. Certo che so chi sei ma… come fai a sapere chi sono io? E soprattutto come fai a essere qui davanti a me, a parlare con me…? È tutto un sogno non è vero?
– Questo non ha molta importanza adesso. C’è qualcosa di più importante che devi conoscere oggi.
– Cosa vuoi dire?
– Lo scoprirai da sola, bada solo di fare molta attenzione. Tieni gli occhi e le orecchie bene aperti, ci siamo capite? Bene, ora vado, quel monello di Clean è scappato di nuovo, sarà sicuramente con Terence nella casetta sull’albero. Ciao Claudia!

Un Nuovo Punto di Vista

Così Claudia rimase di nuovo da sola con più dubbi e domande di prima, anzi, di quante ne avesse mai avute in vita sua! Ma non rimase sola ad arrovellarsi per molto tempo: in lontananza sentì lo scalpitare di un cavallo, un cavallo bianco… il SUO cavallo bianco!

– E tu cosa ci fai qui? – chiese la cavallerizza in uniforme col suo tono di voce imperioso ma gentile.
– Io… non lo so…
– Non lo sai?
– No… Lei… Candy… è appena andata via e mi ha detto di prestare attenzione perché avrei imparato qualcosa di importante ma…
– È vero.
– Ma come… cosa…? Oddio sono così confusa!
– Vedi, noi tutti qui ti conosciamo e sappiamo quello che hai passato nella tua vita e il tuo desiderio di riconquistare la spensieratezza e la magia dell’infanzia a cui hai dovuto rinunciare – disse la voce calda e rassicurante di Andrè, comparso al fianco di Oscar – sappiamo dei sentimenti che provi per… alcuni di noi… – disse il giovane attendente strofinandosi il naso e poi scompigliando la lunga coda, come faceva sempre quando era imbarazzato – e questo ci lusinga ma…

Un Insegnamento Importante

– Se ti abbiamo fatta arrivare qui oggi è proprio per parlarti e per aiutarti a comprendere – disse Oscar.

– Altezza, anche voi qui?
– Si Oscar, per ricordare a Claudia cosa è successo a me per aver troppo spesso voltato le spalle alla realtà. E non soltanto a me…
– Maestà!
– È vero, la realtà a volte può essere terribile e spaventosa e, come sai, poche lo hanno sperimentato meglio di queste due – disse Oscar facendo cenno a Candy e Georgie che si erano incontrate per strada e stavano sopraggiungendo insieme – ma…
– Ma solo facendole fronte con coraggio e lealtà si può davvero crescere ed essere felici, alla fine! – concluse Candy finendo la frase della “collega”.

Conclusione

E soprattutto, sapendo scorgere il buono di ogni giorno attraverso i vetri opachi dei disastri della realtà, non correrai il rischio di lasciarti sfuggire le gioie della vita, come il vero amore! – disse la sempre romantica Georgie mentre con aria sognante accarezzava il viso del suo piccolo Abel jr.
– Il vero amore? – chiese sbigottita Claudia – siete davvero sicuri che esista? E poi… siete sicuri di sapere cosa sia il vero amore? Ma soprattutto IO non so se lo so cosa sia il vero amore…
– Oh lo saprai, quando arriverà il momento e la persona giusta lo saprai! – disse Jeanie arrivando come sempre insieme al suo amato Stephen, che l’accompagnava suonando la sua inseparabile armonica a bocca.
– Su su adesso lasciate respirare un po’ questa povera ragazza, la state stordendo con tutti questi discorsi sull’amore! Queste sono cose che devono nascere spontanee, naturali! – brontolò Stephen, che sin da quando erano bambini, opponeva sempre opinioni contrastanti alla sua amata.
– Uffa Stephen, sempre a fare il bastian contrario! Se l’abbiamo chiamata qua apposta per parlarle! – scattò Jeanie.
– Ora basta voi due, a volte sembrate ancora i due ragazzini di Laureswille! – disse stizzito Terence, sopraggiunto per cercare la sua bella bionda tutta lentiggini – non è possibile che dovete beccarvi per ogni cosa!

Tutti, compresa Claudia, risero di cuore, perché tutti conoscevano le bonarie scaramucce dei due innamorati. Claudia era ancora un po’ confusa ma sentiva di aver davvero imparato qualcosa di importante dai suoi “amici” di una vita: tutti loro avevano subito angherie dalla vita ma avevano tutti combattuto con coraggio, determinazione e lealtà e avevano tutti trovato la loro felicità, tra mille difficoltà.

– Credo che adesso dovrei tornare alla realtà – disse Claudia con riluttanza, perché avrebbe voluto rimanere lì con loro ancora per tanto tempo, sogno o non sogno che fosse – ma adesso grazie a tutti voi sento di essere più forte e serena.

– Brava, stai iniziando a imparare! – disse la sempre saggia Oscar – torna di nuovo ad aprire bene occhi e orecchie ma stavolta alla realtà, e vedrai quali cose meravigliose ha in serbo per te!

– Giusto! Saranno piccole cose probabilmente, ma ogni giorno ti regalerà cose belle se saprai guardare e ascoltare bene! – concluse Candy, stringendo tra le braccia il suo amato Clean.

Mentre Claudia guardava ancora con occhi pieni di meraviglia quei cari volti che così tanto amava, il portale che l’aveva condotta lì riapparve all’improvviso e Claudia si ritrovò nella sua camera. Era ancora un po’ stordita ma si prefisse di non lasciarsi più scappare di mano le cose belle che la vita reale poteva offrire.

– Ti darò una chance, vita reale! – disse parlando alla stanza vuota come se avesse davanti qualcuno che doveva sfidare e sconfiggere – Se tutti loro hanno detto che hai delle cose belle da offrirmi deve essere vero.

E, senza che riuscisse a spiegarsene la ragione, la sua mente corse a Renato, quello strano ragazzo bruno che parlava sempre così tanto…

– Però devo dire che è sempre gentile con tutti, cerca sempre di aiutare gli altri e poi l’altro giorno… oh si, mi ha prestato i suoi appunti di matematica sulla lezione che avevo perso… chissà come mai non ci avevo mai riflettuto prima di adesso… –

Ancora persa in questi nuovi e sconvolgenti pensieri, non si era accorta di chi era entrato. Beatrice la chiamava a voce molto alta e picchiettandole sulla spalla.

– Bea! Mamma mia mi hai fatto paura!
– Eh per forza! Sono 10 minuti buoni che busso e visto che non aprivi mi sono preoccupata e sono entrata. E ti ho sentito parlare da sola… tutto bene Clau?
– Si Beatrice, tutto bene, ora va tutto benissimo!

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