Road To Terra Oscura Perduta – Cap. 1
La Genesi: Personaggi Ritrovati, una Strega Nata dal Nulla e un’Odissea Nata in Corsia
Il prossimo Nove Dicembre, 9 Dicembre, sarà disponibile il mio prossimo romanzo intitolato Terra Oscura Perduta. In queste settimane per promuovere l’uscita vi parlerò di diversi aspetti della trama: dietro le quinte, trama e futuro. Oggi parlo del “dietro le quinte”.
Ci sono storie che nascono alla scrivania, altre che fioriscono durante un viaggio, e poi ci sono quelle più strane: quelle che prendono forma mentre sei immobilizzato in un letto d’ospedale, tra luci bianche, monitor che suonano e un dolore che non ti lascia respirare.
Terra Oscura Perduta è nata lì.
Non era previsto. Non c’era un piano.
C’erano solo ore interminabili, pensieri che correvano più veloci degli infermieri nei corridoi, e un cassetto mentale che, da anni, rifiutavo di aprire.
Dentro quel cassetto c’erano personaggi dimenticati, figure create tanto tempo fa e mai utilizzate davvero. Harald e Jade Konnors furono i primi a riaffiorare: vecchi schizzi, idee incomplete, versioni di loro che sembravano appartenere a un’altra vita narrativa. Erano rimasti sospesi, senza un mondo in cui muoversi, senza una storia che li reclamasse.
E poi… è successa una cosa strana.
Tra un controllo e l’altro, tra un dolore e il successivo, ho sentito che volevo dare a quei personaggi un’ultima e unica folle corsa. Non un grande ciclo, non una saga infinita: un racconto definitivo, un colpo di coda, una corsa disperata dentro un mondo che non avrebbe mai dovuto esistere.
Fu lì che apparve Shang-Vi.
Lei non apparteneva al passato. Non era stata chiusa in nessun cassetto.
Shang-Vi è nata appositamente per Terra Oscura Perduta, come una scheggia imprevista, un personaggio nuovo che si è imposto da solo. Una strega reietta, potente, ambigua, che esiste solo perché questo mondo impossibile l’ha chiamata.
Mentre gli altri erano “recuperati”, lei era necessaria.
E così, tra aghi, visite e luci al neon, la storia ha preso forma: un pianeta nato per errore cosmico, un’energia oscura pronta a consumare tutto, due fratelli richiamati dai sogni e una strega che cerca potere… o una via di fuga.
Una trama costruita, letteralmente, nel posto meno poetico del mondo.
E proprio per questo, forse, più sincera di quanto avrei immaginato.
Questa è la genesi di Terra Oscura Perduta:
un ritorno, una nascita, e una corsa folle partita dal letto di un ospedale.
E non è che l’inizio.
