SNAKE COMMANDOS – 2 – In azione
L’elicottero, per fortuna, si schiantò in una piccola pozza e non affondò salvando la vita dei membri della squadra.
Python osservava la carcassa di ciò che restava del trasporto e il dispositivo che l’aveva colpito.
Soffiò via della polvere e gli altri membri lo raggiunsero.
-Che dispositivo è questo? – chiese Cobra.
Python si grattò il mento, piuttosto dubbioso.
-Mi sembra di averne vista una simile in una missione insieme a Klint … – rispose Black Mamba.
All’improvviso venne sparato un colpo da lontano tramite un fucile da cecchino e fece saltare gli occhiali da sole di Python, facendoli cadere a terra.
Anaconda fece una piroetta su sé stesso e, dopo essersi messo in posizione con la pistola in pugno.
Rattlesnake si armò con i coltelli.
-Restate in posizione! – ordinò Black Mamba.
Per circa due minuti non si mossero, attendendo un altro attacco.
Niente.
Il leader del gruppo guardò i propri compagni e scosse il capo.
-Chi avrà sparato? –
A dieci metri di distanza sentirono il rombo di un motore termico e stava avanzando verso di loro.
Era un pick up il cui vano posteriore era occupato da un soldato in canottiera verde, pantaloni neri, armato di kalashnikov, pelle nera.
Il mezzo arrivò alla posizione parallela dei Snake Commandos mentre questi ultimi non si mossero.
-Tenete le armi basse, non sparate per il momento! – disse Black Mamba.
Il soldato posto nel vano posteriore disse qualcosa nella lingua natia; Rattlesnake aveva i coltelli pronti da lanciare contro il nemico ma l’attesa regnava sovrana.
Dal vano anteriore uscì un uomo dalla pelle nera, giacca verde scuro e armato di fucile a pompa.
-Siete entrati nella Repubblica di Rakabad senza autorizzazione del nostro Presidente Bruk Ouédraogo e per questo vi dichiaro in arresto! –
Cobra scosse il capo, piegò le ginocchia e con velocità lanciò verso i nemici una bomba a mano che si diresse sotto il trasporto, facendolo saltare poco dopo.
I due, per fortuna, si spostarono di lato.
Rattlesnake, muovendosi su sé stesso dopo un salto di almeno un metro lanciò due coltelli contro i mercenari al soldo del dittatore colpendoli nella parte alta dell’addome.
Black Mamba sparò due colpi, colpendoli alla testa con l’ausilio di un silenziatore.
-Nemici eliminati! – disse Rattlesnake con voce compiaciuta.
-La nostra presenza è stata confermata, ne arriveranno altri! – disse Anaconda, non soddisfatto.
Lontano dalla loro posizione stava un uomo con un’armatura nera imponente, capelli grigi e ricci, colui che aveva sparato il colpo che tolse gli occhiali a Python.
Era Kip Sparrow, il braccio destro di Matt Axl Thomson.
Accanto a lui un giovane soldato dal corpo esile e scoperto, pantaloni neri e proiettili del fucile a pompa posti alla vita.
-Avvisa Mr. Thomson e il Presidente che sono arrivate visite! Fai alla svelta! – ordinò Kip.